AL MIO PICCOLO
Per te, piccolo mio,
sarò nel gorgoglio del ruscelloe nel crepitio della neve,
per giungere soave alle tue orecchie;
sarò fragranza di bosco
ed effluvio di primavera,
al ferreo zoccolare del tuo morello;
sarò petali di corolle variopinte,
per deliziare il tuo sguardo,
e miele di mille nettari,
perché tu possa gustare il mio amore,
se più non mi vedrai.
NOTE:
Quando si è in punto di morte o
comunque si teme di morire, ci si pone il problema del come raggiungere i
propri cari allorquando l’evento letale ci avrà tradotti nell’altra dimensione.
L’immaginare di poter accarezzare il
proprio figlioletto, calandosi negli elementi che quotidianamente lo circondano
e nelle cose che quotidianamente egli vede, ascolta, gusta ed ammira, è una
illusione che lenisce il dolore della temuta dipartita.