IL PICCOLO MERLO NEL CESTO
Che sballo l’ebbrezza del volo. Ci provi e riprovi.
La merla, guardinga, ti veglia felice tra i rovi:
Zirla, starnazza, col becco ti porge il vermetto.
Sei libero e ingenuo, ma alfin ben protetto.
Il tepore del sole, il verde prato di erbetta
e tu che osservi stupito formiche ed insetti.
Ahi che colpo bestiale del rostro al cervello
e poi forti ganasce squarcianti ali e pelle.
La merla furiosa, disperata aggredisce,
insegue il predone, si fionda, impazzisce.
Forte pigola il merlo piccino per l’enorme dolore,
invoca sua madre mentre fugge la gazza ladrona.
Cosa vedo, quale mesta, bastarda visione:
sangue, zampette frementi e poi convulsioni.
Il gigante vestito di bianco e di nero la fa da padrone.
Ora è fioco il lamento del merlo piccino
e più fioco si fa il berciar della merla felina.
Poi è buio nel cesto, serrato il suo tenero becco.
Mai vedrà cespi rossi ed arancio di bacche,
Mai farà il suo nido nel folto di macchie.
Addio melodie ascoltate e gorgheggi mai nati,
addio siepi mai viste e radici avvinghiate.
Sul fondo del cesto che doveva ospitarlo,
il bioccolo grigio di penne arruffate è uno sballo.
NOTE
La catena trofica insegna che la selezione naturale degli animali viventi è un sistema del tutto fisiologico, destinato ad assicurare la sopravvivenza degli individui più forti nonché ad evitare il sovrappopolamento di alcune specie a danno di altre.
In alcuni casi, tuttavia, permane l' eccesso di alcune specie, come accade nelle nostre campagne e nei nostri giardini, ormai gremiti da una sovrabbondanza di gazze. Ne consegue che i piccoli volatili quali cardellini, verzellini, cinciallegre, codirossi, verdoni, ecc., ma anche uccelli di maggiori dimensioni quali merli, tordi, ecc., subiscono quasi sistematicamente la predazione delle loro uova e dei loro piccoli.
Recentemente ho assistito all’aggressione di una gazza in danno di un piccolo merlo che, a giudicare dal suo piumaggio, era già in grado di volare. La reazione felina della coraggiosa merla-madre è stata inutile, al pari del mio intervento, sopraggiunto allorquando la gazza aveva irrimediabilmente leso il piccolo pennuto.